I mezzi multimediali  nell’arte interattiva

La tecnologia ha apportato un radicale cambiamento nel modo di percepire l’arte.

Grazie ai nuovi mezzi espressivi e soprattutto alla potenzialità dei loro linguaggi anche il paradigma della sua fruizione ha avuto lo stesso destino.

I dispositivi tecnologici hanno cominciato a rivestire un duplice ruolo nella realizzazione del progetto artistico: come strumento per sperimentare idee, prima, e come mezzo per veicolarle poi, diventando spesso, l’opera stessa.

L’interattività nell’arte è attuata, oggi, attraverso oggetti reinventati, il loro utilizzo muta e si evolve per mezzo di nuovi linguaggi, e la risposta a questa reinterpretazione è rappresenta a volte semplicemente sotto la forma di un’applicazione.

L’avvento degli applicativi per Smartphones con le loro infinite funzionalità, hanno approdato anche nel mondo dell’arte.

Applicazioni per mobile che fanno da progetto artistico, sia nelle idee e sia nella struttura materiale – o meglio, immateriale – dell’opera, sono diventate strumenti utili nelle mani di chi, le idee, le esprime artisticamente.

Applicazioni a bordo di strumenti mobile che viaggiano dentro e fuori dai musei, una nuova circolarità e mobilità dell’opera artistica. Dinamica, ma anche condivisibile sui media odierni, l’opera-applicativo acquista così un carattere sociale.

Viaggia nei Social Network con la viralità e la velocità tipica dei contenuti multimediali attuali.

La tecnologia al servizio dell’arte

Il museo interattivo è lo spazio espositivo dei nostri giorni, costruito in formato “audiovisivo”, con videowalls come pareti e quadri che si servono di sensori specifici per riflettere movimenti ed idee.

Così, lo scenario costituito, risulta ibrido: tra scultura e allestimento. La proposta di immergersi in una dimensione di gioco, sorprende l’osservatore che, trovandosi davanti ad un’opera d’arte, viene coinvolto in un’esperienza partecipativa.

Da un invito al contenimento fisico, del museo tradizionale – una volta, tipico della pura contemplazione – si passa obbligatoriamente ad un divieto di immobilità.

Sperimentazione e linguaggi 

Funzionali alla realizzazione della performance, gli strumenti ed i linguaggi delle nuove tecnologie sono gli elementi centrali del museo interattivo e si mettono a disposizione ed utilizzo dei loro osservatori/fruitori.

Il carattere sperimentale di questa interpretazione artistica riesce a coinvolgere e sorprendere, il confine dell’immaginazione si è spostato oltre l’utilità degli oggetti più comuni e lascia spazio a nuove reinterpretazioni linguistiche e filosofiche.

Soggetto e spettatore

L’autore può plasmare l’estensione fantastica della sua opera tramite gli strumenti delle avanguardie informatiche e la manifestazione di alta tecnologia, a sua volta, si riveste del gusto estetico del suo ideatore.

Gli ultimi risvolti tecnologici nell’Olimpo informatico arrivano dai sistemi che prediligono metodi come realtà aumentata, immersiva oppure virtuale. Le loro applicazioni al mondo dell’arte ottiene effetti sorprendenti, collocandosi prepotentemente nel campo visivo e sensoriale di chi osserva una nuova realtà aumentata artisticamente.

Lo spettatore diviene condizione essenziale dell’opera e coincide con il suo soggetto.

Non è più passivo, attraversa e visita l’opera, collabora alla sua realizzazione e, mentre ne fruisce dei suoi soggettivi significati, ne coglie il senso attraverso l’interazione.